Una storia di Telemedicina: il progetto di assistenza domiciliare agli anziani di Casorate Primo (PV)

L’evoluzione in termini di crescita numerica della popolazione Europea pubblicati dall’EUROSAT nel programma EUROPOP2004 mostravano un incremento in valore assoluto della popolazione anziana (>65 anni) di tre volte superiore all’attuale, misurata in un arco temporale di 50 anni (dai 18 milioni del 2004 ai 50 milioni del 2050), che in termini di assistenza significa un aumento del 50% e cioè una persona dipendente ogni due attive, contro l’attuale rapporto di 1 a 4. Secondo la ricerca della EUROSTAT ormai nota a più, questo fenomeno diventerà più evidente nel prossimo decennio, avvalorato dal “baby booming” e dalle aspettative di crescita di vita media che caratterizzano la nostra società.Sicuramente sono numeri che vanno presi con la dovuta cautela, influenzati da diversi fattori che ne possono variare il valore. Di fatto però va evidenziato che il fenomeno dell’assistenza a persone anziane e sole non è marginale. I dati statistici di comuni e regioni, nonché l’esperienza di molte strutture sociali, associazioni, comunità montane, in qualche modo coinvolte nel fenomeno della assistenza domiciliare a persone anziane, confermano questa tendenza piuttosto che il contrario. In quest’ottica s’inserisce l’iniziativa cui si fa cenno in questo articolo, che rappresenta un esempio di “best practice” su come si possono inquadrare servizi di telemedicina all’interno di interventi strutturali, che mirano a riorganizzare e migliorare i processi socio-sanitari, integrando in modo sinergico aspetti sociali, clinici e tecnologici . Il progetto di Casorate Primo, comune di 7000 abitanti della provincia di Pavia, ha voluto mostrare come sia possibile procedere in questa direzione, mettendo in rete i protagonisti della assistenza domiciliare, operatori sociali e medici di famiglia a tutto vantaggio della qualità della vita degli assistiti e della professionalità di chi ha collaborato in questa esperienza. L’iniziativa lanciata per la prima volta già nell’estate del 2006, quando per il periodo più caldo dell’anno era stato allestito un servizio di assistenza domiciliare, in collaborazione tra l’Assessorato ai Servizi Sociali del comune ed Europ Assistance , si è replicata nell’estate del 2007. La novità della seconda edizione consiste nella introduzione della teleassistenza e del telemonitoraggio domiciliare , grazia al quale i pazienti possono essere assistiti nella loro abitazione in assenza di personale medico, mediante l’uso di apparecchiature cliniche remote e apparati di videocomunicazione .